Avvocato Demansionamento sul Lavoro Firenze

Si parla di demansionamento sul lavoro se il lavoratore viene adibito a mansioni inferiori a quelle previste contrattualmente.

 

In casi di demansionamento il lavoratore può agire giudizialmente per richiedere un risarcimento del danno.

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Demansionamento? Quando rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto del lavoro.

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La legge italiana stabilisce che al momento dell’assunzione il lavoratore ha diritto di conoscere la categoria e la qualifica in base alla quale viene assunto.

 

Se il lavoratore viene privato delle mansioni accordate nel contratto di assunzione e gli vengono assegnati compiti di livello inferiore rispetto a quelli pattuiti allora si può parlare di demansionamento sul lavoro ed è possibile avvalersi di tutela legale.

 

Il datore di lavoro quindi non può cambiare unilateralmente ciò che è stato concordato in fase di contratto di assunzione di lavoratore dipendente, così come sancito dall’articolo 2103 del Codice Civile “Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione".

 

Nonostante il Jobs Act abbia introdotto nuove tutele per il datore di lavoro in ambito di demansionamento del dipendente (tramite il decreto legislativo n. 81/2015) vi sono però delle specifiche da osservare affinché tale demansionamento possa essere considerato lecito:

 

• ​non è possibile applicare modifiche alla retribuzione percepita dal lavoratore;

• Il lavoratore non può scendere sotto il suo specifico livello di inquadramento.

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In caso queste specifiche non vengano osservate dal datore di lavoro il lavoratore dipendente può avvalersi della consuelenza di avvocati esperti in diritto del lavoro per tutelare i propri diritti.

 

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